Via Giuseppe Galati 54, quartiere Colli Aniene alla periferia est di Roma. Erano le tre di notte quando una violenta esplosione ha sventrato il primo piano di una palazzina uccidendo una persona e ferendone quattordici. Ad una prima ipotesi dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine, la causa sarebbe stata la fuoriuscita di gas da una bombola, dalla quale, dopo il fortissimo boato, si è sprigionato un incendio che ha coinvolto tutto l'edificio. Forse non si tratterebbe di un incidente, infatti tempo prima, proprio nel locale ove si è consumata la tragedia, abitava una vecchia signora ottantenne, in seguito sfrattata; solo ieri aveva definitivamente liberata la casa, ma non senza problemi raccontano i vicini.

Già il tre Gennaio scorso aveva minacciato di vendicarsi e per questo le avevano chiuso il gas. C'è mistero riguardo un biglietto trovato sul parabrezza di un' auto parcheggiata nei pressi del luogo ove è avvenuta l'esplosione, vi era scritto: "Il Signore non vi farà godere questa casa perchè siete dei ladri". Il biglietto, che sembra essere collegato a quanto successo alla palazzina è stato sequestrato dalla polizia ed è ora oggetto di indagine. Saranno le indagini a svelare se l'incendio è stato di tipo doloso o meno, quanto alla vittima si tratta di Pasquale Cataldo, un operaio napoletano di 50 anni, il quale abitava al piano superiore. Il ferito più grave, ora ricoverato all'Ospedale Pertini in codice rosso, viveva nel suo medesimo appartamento e per salvarsi dalle fiamme si è lanciato dal balcone uscendo con tutte e due le gambe fratturate.

Altri due dei quattordici feriti sono ora in camera iperbarica per essere stati intossicati del fumo dell'incendio.



L'ottantenne presunta responsabile del disastro, è ora ricercata dalle forze dell'ordine che hanno intenzione di interrogarla. "La conoscevo di vista, non usciva e viveva segregata in casa da oramai molto tempo, non sembrava una donna molto normale" ha raccontato un vicino dell'anziana donna; questo pomeriggio sono state eseguite le indagini per l'idoneità statica dell'edificio semidistrutto.