Nonostante la Consulta abbia graziato il governo Renzi ritenendo il blocco dei contratti nella PA illegittimo ma non retroattivo - precisazione che ha scongiurato la necessità di un rimborso dei 34 miliardi di euro conteggiato nelle memorie del ricorso mosso davanti alla Corte Costituzionale - sembra che l'esecutivo non sfrutterà gli spazi di manovra concessi per arrivare ad una riforma della previdenza ampia e condivisa. In una parola socialmente utile. Parlando di pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti l'ideale, come andiamo ripetendo da diverso tempo, sarebbe la ratifica della Quota 41, misura che prevede però un costo al momento considerato inaccessibile per le casse dello Stato.

Cosa fare dunque? L'idea, appoggiata se non imposta dall'UE, è quella di prevedere il contributivo per tutti, ipotesi questa appoggiata anche dall'ex ministro del lavoro ed ex commissario INPS Tiziano Treu. Treu ha parlato anche di Opzione Donna evidenziando come sarebbe ora di pensare di prevedere l'estensione del meccanismo di funzionamento dell'istituto anche ai colleghi uomini.

Novità pensioni lavoratori precoci, lavori usuranti e Opzione Donna: si contributivo, parla Treu

'Il pensionamento parziale può esser utile soltanto se introdotto in politiche del lavoro attive e sostenuto da un mercato del lavoro dinamico ed equilibrato' ha dichiarato Tiziano Treu nel corso di un'intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore.

L'ex ministro si è detto contrario a Quota 100 e a Quota 97, suggerendo invece di puntare sui tagli agli assegni previdenziali: 'Se una persona esce prima dal mondo del lavoro prenderà la pensione per più anni ed è giusto che prenda meno' ha proseguito Treu, che poi si è lasciato andare ad un commento anche su Opzione Donna: 'Adesso bisogna discutere della possibilità di estendere questo istituto anche agli uomini'.

Arriva dunque l'ennesima legittimazione per la lotta combattuta dalle lavoratrici del comitato di categoria, un parere che però presenta un rovescio della medaglia (per le altre vertenze) che sa di beffa. 'Il sistema a Quote non è sostenibile, meglio pensare ad un contributivo per tutti'. Misura però che non piace a nessuno: restando sempre ai casi pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti, il no è di quelli forti e più che mai decisi.





'Per i più giovani bisogna rivedere il contributivo perché così come è strutturato oggi non garantisce loro una pensione che li potrà far vivere in vecchiaia. Per quanto riguarda l'Opzione Donna invece ci piacerebbe che non venisse più considerata come un esperimento più o meno lungo nel tempo ma vorremmo che diventasse legge dello Stato' ci hanno raccontato i membri del gruppo Facebook 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'. 'Bisogna pensare anche ai lavori usuranti: ma si può immaginare un edile su una impalcatura a 70 anni? Per noi è tentato omicidio' hanno tuonato gli appartenenti al gruppo. Un altro concetto molto spesso abusato è quello dell'aspettativa di vita: 'La Legge Fornero ha introdotto l'aspettativa di vita che alza l'asticella della pensione sempre più in alto, noi parleremmo di aspettativa di morte.

Si parla di lavoratori ultra cinquantenni che hanno perso il posto di lavoro e a cui manca magari pochissimo per raggiungere i requisiti'. Renzi, forse sarebbe il caso di ascoltarli questi lavoratori, hanno parecchio da dire: 'Vorremmo ricordare che siamo tanti: noi di L.P.U. rappresentiamo la punta di un iceberg che ha al suo interno centinaia di migliaia di persone tra pensionandi e rispettive famiglie. I signori della politica devono sapere che noi abbiamo una memoria da elefante e che quando arriverà il momento (le elezioni prima o poi arriveranno) ci ricorderemo di tutto'.