Mattinata di sgombero ed episodi di violenza ieri 16 giugno sulle coste di Ventimiglia luogo di rifugio per alcuni profughi che hanno dormito sugli scogli con la speranza di poter oltrepassare i confini per dirigersi nel Nord Europa. Un blitz con aspetti tragici per coloro che hanno osservato le dinamiche da lontano Erano le 7.30 quando poliziotti e carabinieri sono intervenuti sulla scogliera di Ventimiglia, trascinando coloro i quali non intendevano lasciarsi condurre fuori. Le mani su quei visi colmi di sofferenza, ma per fortuna è intervenuta anche la Croce Rossa che ha portato con se una cinquantina di profughi accompagnandoli nei centri di accoglienza a bordo di un pulmino.

Purtroppo la tensione e l'indignazione degli occupanti ha fatto registrare qualche ferito lieve sia tra i poliziotti e sia tra i profughi. Centri di accoglienza allestiti dal Comune

I migranti sono stati accolti nei centri di accoglienza che il Comune ha allestito nei pressi della stazione, tuttavia si teme che possano verificarsi altre situazioni negative, poichè la polizia ha transennato la scogliera e ha cominciato a sorvegliare i sentieri che collegano il ponte San Luigi sino ad arrivare al ponte San Ludovico, tutto ciò al fine di evitare che la Francia proceda con ulteriori riammissioni provocando un nuova invasione delle scogliere. Intanto un altro campanello di allarme sta allertando la croce rossa italiana e quella francese per intervenire nei prossimi giorni in vista dell'inizio del Ramadan.

Si temono infatti situazioni di disagio, poichè ai giorni di forzato digiuno si aggiungeranno digiuni e astinenze dettate dal Corano che potrebbero provocare malessere nei vari migranti. Ambulanze e medici volontari si triplicheranno per evitare che la situazione degeneri e cercando di prestare il massimo soccorso a questa povera gente.

La parola ai politici

E mentre i volontari si prodigano a migliorare quanto più possibile le sorti di questa povera gente, le polemiche non mancano, il braccio di ferro tra Europa e Italia continua e Papa Francesco si rivolge a coloro che non li accolgono al fine di sollecitare l' UE a trovare una soluzione. Il Leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto dicendo che non ha bisogno di perdono e invita il Pontefice ad accogliere in Vaticano i profughi.

Insomma una situazione tragica che sta dividendo l'Europa, non si può definire la nostra una vera comunità europea poichè i veri fatti li stanno facendo soltanto i numerosi volontari mentre i nostri politici europei pensano a quanto intascarsi. Un grazie a tutti loro per questa opera di misericordia che svolgono salvando quante più persone possibili.