Dopo l'inevitabile confessione di Christian Leonardi dell'omicidio della giovane moglie Eligia Ardita, incinta di 8 mesi, il settimanale di Cronaca Nera "Giallo", ha reso noto, in esclusiva assoluta, l'audio originale della telefonata che l'uomo ha fatto al numero 118 subito dopo l'omicidio. Nel contenuto dell'audio, si può notare con quanta freddezza il marito di Eligia, comunica all'operatore le condizioni di salute della moglie, chiudendo la telefonata con un "Grazie mille".

Mia moglie incinta non respira

Quando l'operatore del 118 risponde alla telefonata, Leonardi esordisce: "Sì buonasera, mi chiamo Leonardi Christian, mi dovete mandare un'ambulanza perché ho mia moglie incinta...

non respira". Poi l'operatore gli chiede l'indirizzo e lui con altrettanta lucidità e tranquillità risponde: "Siracusa via Calatabiano, 4". Nel corso della telefonata gli viene chiesto se la donna è cosciente e lui risponde seccamente di no, ripetendo più volte: "No, no ,no...non è cosciente e praticamente non respira". A questo punto è evidente che l'uomo si sia già reso conto di aver ucciso la moglie e chiamando il numero d'emergenza 118, vuole farlo passare come un malore. Quello che risalta di più in questa comunicazione è la freddezza e l'agghiacciante lucidità con la quale Christian Leonardicomunica l'accaduto, con tono di voce tranquillo e straordinariamente pacato.

È stato aiutato da complici?

Nel reportage del settimanale "Giallo", si prospetta l'ipotesi che Leonardi potrebbe essere stato aiutato da qualcuno per coprire l'omicidio. Questa tesi viene avvalorata da un'intervista al signor Agatino, il papà di Eligia, il quale dichiara di aver comunicato ai Carabinieri i nomi di ben quattro persone, amici di Christian, che in questi mesi lo avrebbero protetto e quindi potrebbero essere stati suoi complici.

Dopo aver rilasciato la confessione agli investigatori, Leonardi è stato trasportato dalla caserma dei Carabinieri di Siracusa, al carcere della città in stato di fermo, accusato di omicidio volontario. Ad avvalorare la colpevolezza dell'uomo, ci sono le dichiarazioni del fratello di Agatino, il quale ha specificato che Eligia è stata picchiata e poi soffocata nel tentativo di essere zittita.

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