Non si placano le infuocate discussioni intorno al tema della flessibilità in uscita, specie dopo l'ennesimo stop per il 2015 giunto dal premier Renzi. Sul web, soprattutto tra i precoci, è letteralmente esplosa la polemica, visto anche le recenti contraddizioni del Presidente del Consiglio. Renzi infatti l'11/10 ha dapprima rassicurato in privato una lavoratrice precoce, rispondendo ad una sua email in cui dava per scontati interventi sulle Pensioni già in Legge di Stabilità, e poi ha ritrattato tutto, poche ore dopo, intervenendo alla trasmissione Che tempo che fa, nel corso della qualeil premier ha letteralmente 'liquidato' la questione della flessibilità in uscita dicendo che si interverrà solo nel 2016 con "saggezza".

Alla riforma pensioni si potrà dunque mettere mano solo alla luce dei "conti certi" per evitare di "fare danno". I pensionandi, furibondi da questo ennesimo dietrofront del Governo, dicono sul web: "si attende per non fare danno? si dovrebbe intervenire immediatamente per sanare i danni già fatti, di cui l'esecutivo si rende complice".

News pensione anticipata precoci: Damiano ribadisce bontà del Ddl 857 e della quota 41

Ieri mattina nella trasmissione Coffee break si è parlato di flessibilità e pensione anticipata, facendo esplicito riferimento alla categoria dei precoci. Presente in studio anche l'onorevole Damiano che ha ribadito la volontà di confrontarsi con Renzi sui costi della flessibilità.

Nel corso della diretta ampio spazio è stato dedicato alle storie di vita narrate da due precoci, membri del gruppo Facebook lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti. Moreno Barbuti e Carlo Giani, con chiarezza e lucidità,hanno richiesto esplicitamente al Governo Renzi di concedere loro la quota 41 senza penalizzazioni e limiti d'età.

Damiano, sposando in toto il pensiero dei precoci, ha detto che si tratta di "una razza quasi estinta" che dopo 41 anni di lavoro "meritano la pensione". Ha dunque invitato Renzi ad un confronto sui costi reali del suo Ddl 857 contenente anche la quota 41 pro precoci. Il premier sarà disposto ad un confronto sui "conti" che al Presidente della Commissione Lavoro sembrano "chiari fin da subito"?

Gli stessi sindacati hanno affermato che rimandare la riforma pensioni al prossimo anno sarebbe un grave errore. Il dado è tratto, si chiedono in molti sdegnati sul web, o Renzi in Legge di Stabilità ci ripenserà?