La Legge di Stabilità 2016 ha anticipato al 1° gennaio 2016 l'entrata in vigore delle norme in materia di ravvedimento operoso previste dal D.Lgs 158/2015, il quale aveva fissato al 01/01/2017 l'operatività della disciplina prevista in materia.

Di cosa si sta parlando?

Il ravvedimento operoso è lo strumento che permette ai contribuenti di pagare tutte le tipologie di tributi dovuti allo Stato dopo la scadenza prevista per gli stessi con l'aggiunta di sanzioni ed interessi ridotti in base al ritardo nel pagamento.

Attraverso tale mezzo, è possibile dunque regolarizzare la propria posizione fiscale, evitando in tal modo le più pesanti conseguenze dovute all'imputazione a proprio carico del reato di evasione fiscale.

La normativa previgente

La legislazione precedente prevedeva la possibilità di ravvedersi entro 90 giorni pagando una sanzione del 30 % sul dovuto. Era prevista, inoltre, un'ulteriore riduzione delle sanzioni per i pagamenti effettuati in tempi ancora più ristretti. Scendendo nel dettaglio:

  • Per i pagamenti effettuati dal 1° al 14° giorno di ritardo, si applicava una sanzione giornaliera pari al 0.2%del dovuto;
  • Per i pagamenti effettuati dal 15° al 30° giorno di ritardo, la sanzione diveniva fissa al 3%del dovuto;

  • Per i pagamenti dal 31° al 90° giorno di ritardo, la sanzione saliva al 3.33%del dovuto.

La nuova disciplina

Con le nuove norme in materia, le percentuali su cui calcolare le sanzioni dovute sono state modificate al ribasso, rendendo il ravvedimento operoso estremamente conveniente.

Le nuove regole prevedono le seguenti riduzioni:

  • La sanzione giornaliera per i ritardi fino a 14 giorni è scesa al 0.1%;

  • Per i ritardi dal 15° al 30° giorno, la sanzione scende all'1.5%;

  • Per quelli invece dal 31° al 90° giorno, la stessa scende all'1,67%;

  • Per i ritardi dal 91° giorno, infine, il calcolo avviene sul 30%.

Altra novità dal 2016: la riduzione degli interessi legali

Ulteriore vantaggio previsto per i pagamenti dei tributi in ritardo è rappreentato dall'abbassamento degi interessi legali da calcolare sugli stessi.

Questi, infatti, sono scesi dallo 0.5%, previsti per l'anno 2015, allo 0.2%per l'anno 2016.

I vantaggi per i contribuenti

Sebbene non vengano certamente risolte tutte le problematiche inerenti l'eccessivo peso del fisco sui contribuenti, da quest'anno troveranno più respiro tutti coloro che, talvolta anche per esigenze personali, sono costretti a ritardare il pagamento dei tributi a periodi di disponibilità economica maggiore.