Ancora cronaca in Calabria: dopo i fatti di bullismo a Cosenza , si spara e si uccide: è successo a Monasterace Marina, un paesino della ionica in provincia di Reggio Calabria. Un paesino tranquillo che si è visto catapultato in un fatto di sangue. Ad essere ucciso è stato un uomo di poco meno di quarant'anno del quale sono state rese ben note le generalità. La notizia è stata diffusa dai media locali e quanto emerso dalla vicendaè a dir poco sconcertante. Ecco cosa si sa fino ad ora.

L'uomo ucciso è un manovale trentanovenne del luogo

L'uomo ucciso si chiamava Alfredo Pileggi, aveva trentanove anni, coniugato con due figli.

A Monasterace Marina era molto conosciuto perché faceva il manovale e lavorava presso un'azienda del luogo che si occupa di montaggio serre. Da quanto si apprende, Pileggi era una persona tranquilla per questo molti non riescono a spiegarsi quanto successo.L'omicidio arriva dopo un tentato omicidio di un ragazzo di venti anni avvenuto anch'esso in Calabria. Alfredo Pileggi era solito andare in una palestra del posto ed il killer probabilmente conosceva le sue abitudini; aveva studiato i suoi movimenti. Così lo ha sorpreso a bordo della sua auto ed ha compiuto il terribile gesto.

Alfredo Pileggi aveva appena finito di svolgere gli esercizi nella palestra che frequentava quando è entrato nella sua auto, una Fiat Punto vecchio modello.

Molto probabilmente il killer si è mosso nei dintorni approfittandosi del buio della sera, facendo fuoco - forse con una pistola - quando il manovale era all'interno della sua auto.

Le indagini

Le persone presenti nei pressi della palestra hanno subito chiamato i soccorsi, anche se per Alfredo Pileggi non c'è stato nulla da fare.

Sul posto sono giunti i carabinieri di due cittadine non lontane da Monasterace Marina: i carabinieri del Gruppo di Locri e quelli della compagnia di Roccella Ionica diretta da capitano Antonio di Mauro.Nonostante si tratti di un efferato omicidio, però, le forze dell'ordine non si sono concentrate solo sulla pista della criminalità organizzata ma seguono anche altre. Secondo fonti locali, le indagini seguono soprattutto la pista della sfera familiare e quella delle conoscenze.