Sono giorni di grande fermento per le ultime notizie sulle pensioni, visto lo scoppio del caso sulle Pensioni di reversibilità. Il presidente della commissione lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha approfittato dei riflettori nuovamente puntati sul tema delle pensioni per rilanciare la necessità di intervenire con una manovra al più presto in modo da trovare una soluzione per i nodi ancora da sciogliere sulle pensioni dei precoci (e relativa quota 41), sull'opzione donna e sugli esodati. La messa in agenda del tema pensionistico da parte del Governo è sparita nel nulla, nonostante prima della Legge di stabilità Renzi abbia promesso più volte che nel primo trimestre del 2016 si sarebbe tornato su queste questioni, soprattutto sull'uscita dal mondo del lavoro dei precoci.

Pensioni precoci e quota 41, ultime novità e le richieste di Damiano a Renzi

Da tempo i lavoratori precoci chiedono la possibilità di andare in pensione una volta raggiunti i 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età angrafica, ma ancora una volta il Governo Renzi non ha dato risposte. Proprio per questo motivo il prossimo 18 febbraio (giovedì), i lavoratori precoci saranno davanti a Montecitorio con una manifestazione e un presidio organizzati proprio per convincere il Governo Renzi ad accettare il ddl857 di Damiano che contiene la quota 41. Proprio Cesare Damiano ieri sera tramite l'Ansa ha spiegato come siano molti i motivi per cui il Governo deve intervenire, e uno di questi è che "In Commissione lavoro della Camera e’ incardinata e in discussione la proposta di legge sulla flessibilita’ (il ddl 857 appunto ndr) insieme a quelle di tutti gli altri partiti: si dovrebbe arrivare a un testo unificato".

Opzione donna e ultime notizie pensioni: Damiano spiega i 3 motivi per intervenire

Oltre a questo primo motivo sopracitato, Cesare Damiano nella sua dichiarazione spiega anche che il tema delle Pensioni va messo nell'Agenda del Governo perchè "Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al Premier Renzi per chiedere un incontro per affrontare il tema della flessibilita’ insieme agli altri e numerosi problemi aperti (esodati, ricongiunzioni, precoci, usuranti ecc.)".

Tra questi problemi non va dimenticato quello che riguarda le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 57/58 che aspettano di poter accedere all'opzione donna e che sono al momento escluse a causa dell'aumento dell'aspettativa di vita. Infine Damiano, per quanto riguarda le ultime notizie sulle pensioni, ricorda anche che "La prima cosa da discutere e’ la flessibilita’: i lavoratori piu’ anziani devono poter andare in pensione in modo anticipato per lasciare il posto di lavoro ai giovani". Voi cosa ne pensate? Noi come sempre restiamo in attesa dei vostri commenti qui sotto, e se volete ulteriori aggiornamenti in futuro, cliccate Segui in alto vicino al titolo!