Il concorso docenti 2016 ha da subito suscitato molte polemiche e le esclusioni di numerosi possibili aspiranti candidati hanno sollevato un vespaio. Il Miur aveva preventivato la ricezione di 200 mila candidature. Lo stesso ministro Giannini aveva ribadito che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca ipotizzava la ricezione di un numero ingente di candidature. A questo proposito si era resa necessaria, secondo il ministro Giannini, effettuare una consistente scrematura. Tale operazione non solo era necessaria per limitare il numero dei partecipanti, ma doverosa per garantire la partecipazione, con conseguente superamento, solo ed unicamente dei candidati più qualificati per ricoprire le varie posizioni docenti disponibili.

Il 25 marzo le domande di partecipazione per il concorso docenti 2016 erano 89 mila, si stima che devono essere ancora inviate 70 mila candidature. Domani, 30 marzo, è l'ultimo giorno utile per potere inviare la propria domanda di partecipazione. Va precisato che i grandi esclusi dal concorso a cattedra 2016 stanno già presentando ricorso tramite l'ausilio di associazioni sindacali. Tra queste spicca l'Anief che vanta già al suo attivo 20 mila ricorsi.

Concorso scuola 2016: ricorsi e ministro Giannini

Il ministro Giannini aveva preventivato che gli aspiranti candidati desiderosi di divenire docenti a tutti gli effetti sarebbero stati 200 mila. Per il Miur si prefissava un duro lavoro, al fine di effettuare una cernita e selezionare solo le figure professionali più competenti sarebbe stato opportuno limitare l'ingresso al concorso a cattedra 2016.

Di fatti alcune categorie sono state escluse ed a loro è precluso l'ingresso al concorso a cattedra 2016. Numerose sono state le obiezioni sorte e le conseguenti manifestazioni di protesta, sostenute dalle associazioni sindacali che tutelano i diritti dei docenti e di tutto il personale scolastico. Numerosi sono stati i ricorsi si consta che l'Anief ha raccolto ben 20 mila domande di ricorso.

Ogni domanda ha un costo di 150 euro complessivi. Molti sono i docenti e personale del comparto scolastico quelli che promettono di aderire alla protesta e di fare parte del ricorso. Tra i docenti od il personale scolastico che non può accedere al concorso docenti 2016 troviamo le seguenti categorie: i dottori di ricerca, i diplomati in Accademia, in Conservatorio, in ISEF, i laureandi in Scienze della formazione primaria, gli Itp (Insegnanti tecnico pratici), gli abilitandi AFAM, gli abilitati all’estero, i diplomati magistrale-linguistico, gli educatori, gli abilitati Pas e di sostegno. La decisione finale spetta ai giudici che dovranno esaminare i ricorsi presentati.