I contratti a tempo determinato all'interno della Scuola sono stati dichiarati legali a patto che non superino i 36 mesi. La sottoscrizione di contratti che superino tale periodo producono un abuso di precariato. Questo è quanto è stato stabilito dalla Corte europea, in risposta ai numerosi ricorsi perpetrati da docenti che sono statiprecari anche per un periodo superiore ai 10 anni. Questa forma di tutela, però, non è servita per arginare il problema. Anzi, forse lo ha reso ancora più grave: i docenti precari non sono diminuiti, ma si rischia di avere creato una nuova categoria di docenti.

Tale categoria può essere definita come "docenti esodati". Questo è stato anche il tema centrale che, secondo Pittoni, ha spinto i docenti a scendere in piazza il 20 maggio. Vediamo le motivazioni.

Docenti: esodati o precari?

Pittoni ha voluto porre l'accento su un tema molto delicato: i precari della scuola. La loro situazione lavorativa non è certo delle più facili: da anni esistono i contratti a termine. Alcuni docenti li hanno sottoscritti per anni; dopo la sentenza della Corte europea datata 26 novembre 2014, la situazione è cambiata e tali contratti non sono più legali. I docenti possono sottoscrivere contratti a tempo determinato per un periodo massimo di 36 mesi. Numerosi sono stati i ricorsi vinti ed i risarcimento che il Miur ha dovuto erogare.

Ora, i docenti da precari rischiano di divenire esodati. La situazione più grave la stanno vivendo i docenti appartenenti alla II° e III° fascia d'istituto. Agli appartenenti a queste due fasce viene imposto, per loro tutela, di non potere sottoscrivere più contratti a termine oltre i tre anni. Questa sentenza, che voleva essere una forma di tutela, rischia di divenire una condanna: i docenti che non verranno stabilizzati dal concorso 2016, difficilmente verranno immessi in ruolo ed assunti in pianta stabile.

Ci si ritroverà così ad avere una vasta platea (se ne contano migliaia) di docenti che da precari diverranno esodati? Questo è il tema centrale che Pittoni ha promosso come motivo fulcro della manifestazione del 20 maggio scorso da parte dei docenti. Per saperecome il Miur intenderà comportarsi o rispondere, non resta che attendere.