Lotito, alla fine, ha detto la sua sulla vicenda Bielsa, ma più che un'ammissione sulle sue colpe, quello del presidente della Lazio è stato un atto d'accusa contro tutto e tutti, eccetto se stesso. A sentire lui, Bielsa era stato ingaggiato solo per far felici i tifosi, mentre la sua prima scelta era Simone Inzaghi. Inoltre, il vero motivo per cui il "Loco" non sarebbe sbarcato a Formello, starebbe nella "cattiva pubblicità" che Sabatini e Veròn avrebbero fatto al tecnico argentino sulla sua persona.

Tutti colpevoli tranne Lotito

In un'intervista a "La Repubblica", Lotito ha finalmente dato la sua versione dei fatti sul caso Bielsa.

Ed è proprio il caso di sottolineare l'aggettivo possessivo perché, a sentire il presidente della Lazio, nella vicenda con il tecnico argentino sono tutti colpevoli tranne lui. Il dirigente laziale inizia da una premessa: lui, Bielsa non lo voleva. La sua prima scelta era Simone Inzaghi, ma poi si era convinto ad ingaggiare l'ex ct dell'Argentina per regalare un sogno ai tifosi.

Il presidente biancoceleste ci ha tenuto anche a precisare alcune richieste "bizzarre" del "Loco". Tra queste: biglietti aerei per l’Argentina in prima classe per cinque persone, hotel a cinque stelle e sagome tedesche per simulare la barriera. Per Lotito, questo sta a significare solo una cosa: gli unici valori che Bielsa conosce sono quelli legati al "vil denaro".

I complottisti

Sistemato Bielsa, il presidente ci tiene a precisare quali sono i motivi, secondo lui, per i quali l'ex Ct all'ultimo secondo non ha accettato l'incarico, e la spiegazione è sorprendente: "Qualcuno gli ha messo i bastoni tra le ruote. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini è amico di Bielsa. Appunto.

Lo ha chiamato per non farlo venire. Lotito è inaffidabile, gli ha detto. Lo stesso ha fatto Veron, per esempio”.Un vero e proprio complotto, quindi, per non far sbarcare l'ex tecnico del Marsiglia a Formello.

Sabatini e Veròn avrebbero dato atto ad una campagna denigratoria, dipingendo il presidente biancoceleste come una sorta di "diavolo", in modo da far saltare l'accordo.Insomma, il matrimonio tra la Lazio e l'argentino non doveva proprio farsi. Troppi fattori contrari. Se Lotito non avesse dato ascolto ai "cattivi consigli" avrebbe confermato subito Inzaghi e tutto questo non sarebbe mai avvenuto.